I ragazzi autoreclusi
31 gennaio 2006 1 commento
Claudio Risé, da “Il Mattino di Napoli” del lunedì, 30 gennaio 2006
La passione per la vita langue sempre di più. Soprattutto tra i giovani, e soprattutto nei paesi più ricchi. Ora i media incominciano a parlare più spesso, anche aiutati dai primi film sull’argomento, del fenomeno degli hikikomori, i giovani (pare circa un milione) che in Giappone rimangono per anni chiusi nella loro stanza, riducendo al minimo le comunicazioni con l’esterno. Si tratta nell’80% dei casi di maschi. A volte anche molto giovani, meno di 14 anni, e possono restare chiusi nella loro stanza anche per più di 15 anni. La psichiatria ha, giustamente, subito fornito un nome al nuovo disagio: “acute social withdrawal”, ritiro dal sociale in forma acuta. Leggi il resto dell’articolo