Droghe “leggere” e spinelli “innocui”? Un libro sbugiarda gli antiproibizionisti
30 maggio 2007 4 commenti
(Di Nino Materi, da “Il Giornale”, 29 maggio 2007, www.ilgiornale.it)
Ecco i consigli per non perdere la testa e, a volte, la vita.
Già pare di sentirli: «Cosa scrive questo Claudio Risé? Gli spinelli non hanno mai ucciso nessuno. Perché lo Stato dovrebbe negare la libertà di farsi una canna? L’alcol fa più male e nessuno proibisce il vino…». Frasi pronunciate migliaia di volte da antiproibizionisti convinti, ma anche da chi – pur giurando di non aver fatto mai uso di droghe leggere – sostiene di difendere questa linea nel rispetto per le altrui «scelte di vita».
Poco importa che la cronaca registri episodi come quello di Vercelli, dove lo spinello fumato prima di guidare uno scuolabus è finito col costare la vita di due bambini innocenti; eppure per tanti – quella di farsi una canna – resta una personale «scelta di vita». Ma non tutti la pensano così. Leggi il resto dell’articolo