Mai nessuno che parli di doveri
30 giugno 2007 1 commento
Claudio Risé, da “Tempi”, 28 giugno 2007, www.tempi.it
La marcia di Assisi non si chiamerà più “per la pace”. Lo ha annunciato il coordinatore della manifestazione creata all’inizio degli anni Sessanta da Aldo Capitini, il teorico italiano della non violenza. Anche se le sinistre sono insorte contro questa «normalizzazione» di Assisi, si tratta probabilmente di una buona idea.
La pace è naturalmente un sacrosanto obiettivo, tuttavia in questo rito, nato e cresciuto in ambiente cattolico, era da tempo difficile distinguere la pace interiore e profonda che nasce dall’incontro con Gesù Cristo dalla condizione politico-giuridica di assenza di guerra. Che in sé è vistosamente meno dolorosa del conflitto aperto, ma non ha nulla a che vedere con la pace di Cristo. Anzi, spesso viene utilizzata (per esempio da dittature spregiudicate), proprio per tenere lontani sia Cristo sia la pace profonda e reale di cui egli è portatore. Leggi il resto dell’articolo