Dall’inferno della cannabis e dello spinello
28 settembre 2007 5 commenti
Claudio Risé, da “Tempi”, 27 settembre 2007, www.tempi.it
Qualche informazione dal vostro inviato nell’inferno della cannabis e dello spinello, visto che i politici e i giornalisti dell’“alcool e fumo fanno molto più male” continuano a non darvele (e a non leggerle, anche perché spesso sono scritte in altre lingue, non ben masticate nel paese dei balocchi e mortedelle).
Le organizzazioni inglesi che seguono la delinquenza minorile hanno scoperto che dal 2004 (quando il governo Blair degradò la cannabis a droga leggera, classe C), ad oggi i giovani inglesi seguiti dai servizi sociali hanno aumentato il loro uso di cannabis dal 25 al 75%. In molte zone l’uso di questa droga è abituale nel 90% dei giovani che hanno guai con la giustizia. E i guai sono spesso provocati proprio dal bisogno di procurarsi denaro per finanziare l’abitudine di spinelli e chillum (pipe) di cannabis.
A Sheffield per esempio, ha stabilito una ricerca del King’s College, il 25% dei giovani delinquenti lo è diventato per finanziarsi il fumo. Queste ricerche demoliscono completamente la precedente convinzione del governo inglese (tuttora indiscussa in quello italiano) che “l’uso della cannabis non ispira comportamenti criminali”. La polizia di Sheffield, ma non solo, ha dichiarato al contrario che l’incremento dell’uso di cannabis «minaccia l’esistenza della società». Leggi il resto dell’articolo