Nazionalizzare la famiglia
29 aprile 2008 3 commenti
Claudio Risé, da “Il Mattino di Napoli” del lunedì, 28 aprile 2008, www.ilmattino.it
Siamo sicuri che l’Italia pensi che la famiglia sia utile? Le dichiarazioni ufficiali non si stancano di ripeterlo, ma i comportamenti fanno pensare a modelli diversi, tipo Unione Sovietica, dove la famiglia venne quasi totalmente sostituita dai servizi sociali. L’ultimo caso noto è quello dei due fratellini di Basiglio, sobborgo di Milano, tolti alla famiglia e affidati ai servizi per un disegno erotico fatto, sembra, da altri, e infilato sotto il banco della bambina, di nove anni. Nel disegno una bimba è sopra un ragazzino. Sotto una scritta: «Giorgia le domeniche fa sesso con suo fratello per dieci euro». La scrittura non è della bimba, che ha detto: «L’ha fatto la mia compagna per farmi dispetto, perché ho i dentoni, e sono povera».
In effetti la famiglia, di onesti lavoratori, è povera in confronto ai residenti nelle ville unifamiliari di questa privilegiata e verde periferia. Basiglio, infatti, modesto paese dell’hinterland milanese, è diventato il comune più ricco d’Italia per via delle nuove residenze extra lusso. I due fratellini, in ordine, ma non all’ultima moda, vengono derisi dai compagni, con botte e scherzi pesanti. Come, forse, questo. Leggi il resto dell’articolo