Come imparare dai fallimenti
30 marzo 2010 9 commenti
Claudio Risé, da “Il Mattino di Napoli” del lunedì, 29 marzo 2010, www.ilmattino.it
Nei giorni verso Pasqua, in tempi più attenti all’interiorità, ci si dedicava a meditazioni e riflessioni particolari. La più praticata aveva il suo apice nel venerdì santo, e riguardava il fallimento.
Oggi perdere, fallire, è considerato solo un errore. Siamo una società (e una cultura), acquisitiva, convinta che tutto avvenga attraverso nuove conquiste e mai per perdite, sconfitte.
Eppure la personalità, gli Stati, ed ogni organismo, crescono anche con gli sbagli e i fallimenti.
Il più clamoroso dei quali viene appunto celebrato nel venerdì di Pasqua. Leggi il resto dell’articolo