Sangue versato e carte bollate
30 ottobre 2010 Lascia un commento
Claudio Risé, da “Il Mattino di Napoli” del lunedì, 25 ottobre 2010, www.ilmattino.it
Lo Stato non può sempre nascondersi dietro procedure burocratiche, spacciandole per leggi. Ci sono casi in cui deve scoprirsi, e dire come la pensa. È quanto sta accadendo per il brigatista Prospero Gallinari, che dopo 30 anni dei vari ergastoli che sta scontando, ha chiesto la liberazione condizionale, utilizzando la legge che lo prevede come molti suoi compagni delle Br hanno già fatto, e ottenuto. Lo Stato in questi casi domanda ai parenti delle vittime se perdonano l’assassino.
La cosa avviene con una trafila burocratica fredda e impersonale, priva di ogni proporzione con la gravità e il senso dei fatti su cui decide. Mostra bene quindi come le procedure burocratiche siano inadatte a dirimere questioni che per l’uomo si collocano nella sfera del sacro, come quelle che riguardano il sangue versato, il sacrificio della vita, i vissuti dei superstiti. Leggi il resto dell’articolo