Le madri single e i bisogni del bambino
30 dicembre 2010 6 commenti
Claudio Risé, da “Il Mattino di Napoli” del lunedì, 27 dicembre 2010, www.ilmattino.it
Nella settimana dell’icona del Bambino appena nato, accudito dalla madre e dal padre, i commenti dei media sono stati dedicati ad una notizia che presenta un’immagine diversa. In una delle cliniche pilota per le nascita in Italia, la Mangiagalli di Milano (ma metà delle donne viene da altre città), il 23% circa delle partorienti non indica chi sia il padre del bimbo. La notizia ha suscitato per lo più commenti osannanti all’emancipazione femminile. Siamo sicuri che si tratti di questo?
L’apprezzamento incondizionato di molti commentatori era dovuto al fatto che un buon numero delle madri single sembra avere un lavoro adeguato e titolo di studio. Si tratterebbe di donne appunto «emancipate», che arrivate attorno ai 35 anni e sensibili all’«orologio biologico», dopo essersi dedicate con buoni risultati alla carriera decidono di soddisfare il desiderio di un figlio, senza la fatica e la complessità di una relazione stabile, e senza comunque condividere l’esperienza della genitorialità, e i suoi onori ed oneri, con un’altra persona. Leggi il resto dell’articolo