Lasciate liberi i vecchi di scordare la parte
24 settembre 2013 2 commenti
(Di Claudio Risé, da “L’Ordine”, allegato cultura a “La Provincia di Como”, 22 settembre 2013, www.laprovinciadicomo.it)
L’Alzheimer che ha colpito Sean Connery e Jack Nicholson, relegandoli nell’oblio, è la spia di un mondo che non presta più attenzione alle vere necessità dell’anziano, prima di tutte quella di essere finalmente libero di essere se stesso
Gli ultimi famosi vittime dell’Alzheimer (per ora) sono due grandi attori dei nostri anni: il re degli OO7, Sean Connery, e Jack Nicholson, che ha fatto del suo volto la maschera del terrore e della follia. Due protagonisti grandi e spesso “cattivi” che oggi si ritirano dalle scene, inghiottiti (si dice) dall’oblio. Il fatto è che il pubblico si ricorda benissimo di loro, ma loro non ricordano più le parti.
È già accaduto a grandi scrittori, come Agatha Christie o Iris Murdoch; statisti come Ronald Reagan e Margareth Thatcher, protagonisti dello star system. I “grandi vecchi” concludono la loro vita nella dimenticanza e nel silenzio, vengono nascosti dai familiari, non dirigono e non orientano più nessuno. Anzi diventano sempre più spesso essi stessi bisognosi non solo di cure, ma di guida, attenzioni. Loro che emozionavano il mondo, diventano inespressivi, sembrano non provare più nulla.
Come mai questi personaggi vincenti nelle professioni, nella popolarità, nel cuore delle folle, sembrano smarrire la loro presenza nel mondo, e lo stesso gusto per la vita?